Disponibile la nota di lettura delle norme di maggior interesse per i Comuni contenute nel dl “Ristori”, il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176.
Si ricorda che il dl “Ristori” ha incamerato le disposizioni inizialmente recate dai decreti legge nn. 149, 154 e 157.
Il nuovo Decreto Legge è adesso denominato Dl 137/2020.
Infatti il nuovo decreto ha accorpato in tale provvedimento anche la gran parte delle norme previste dagli ulteriori tre analoghi decreti legge adottati dal governo Conte.
Rispetto alla versione originaria non mancano le novità, tra cui:
IFEL-ANCI ha dunque predisposto una nota di lettura delle norme di maggior interesse per i Comuni contenute nel dl “Ristori”, il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176.
Scopriamo qui di seguito alcune delle novità: per tutte le misure vi rimandiamo alla lettura della nota alla fine di questo articolo.
Per una panoramica completa dei Codici ATECO delle attività tutelate dal Decreto Ristori Bis cliccate qui.
Il comma 1 dell’articolo 9 prevede l’esenzione dal versamento della seconda rata IMU 2020 per gli immobili posseduti e condotti da esercenti delle attivitàcomprese nell’Allegato 1, ferme restando le esenzioni già disposte dall’art. 78 del dl 104/2020.
In particolare,l’estensione dell’agevolazione riguarda, oltre agli immobili delle attività turistiche, dello spettacoloe fieristici, anche quelli della ristorazione e della somministrazione di bevande e alimenti, dei trasporti e dei centri sportivi ecc…
Sempre a condizione che ci sia coincidenzatra proprietario e gestore dell’attività.
La norma dispone che fino al 31 marzo 2021 non sono soggetti a procedure di sequestro o pignoramento e, in ogni caso, a esecuzione forzata in virtù di qualsivoglia azione esecutiva o cautelare, restando sospesa ogni azione esecutiva e privi di effetto i pignoramenti comunque notificati:
La norma attua una seconda tranche di erogazione di risorse ai Comuni per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare.
Le risorse sono assegnate nella stessa misura e con identico riparto rispetto a quanto disposto con l’ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020: 400 milioni di euro assegnati secondo gli stessi importi indicati dagli Allegati 1 e 2 della citata all’ordinanza.
La norma prevede l’incremento di 85 mln di euro del fondo del Ministero dell’Istruzione, di cui alla Legge 107/15 da destinare alle istituzioni scolastiche per:
A questo link potete consultare il testo completo del documento.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it