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Prosecuzione volontaria contributi previdenziali più cara

lentepubblica.it • 13 Marzo 2015

causale, assegnoL’Inps fissa i nuovi valori di retribuzione su cui determinare l’entità dei versamenti volontari per il 2015. Per gli iscritti al fondo pensioni dipendenti si dovranno sborsare almeno 3.431 euro in un anno.

Crescono gli importi per i versamenti volontari nel 2015. Per coprire un anno di contribuzione volontaria occorrerà una spesa minima di 3.431 euro; mentre per gli autorizzati entro il 1995 l’esborso minimo sarà pari a 2.909 euro l’anno. I nuovi valori sono indicati nella circolare Inps n. 57/2015. Il 30 giugno scade il termine per il pagamento relativo al trimestre gennaio-marzo, primo dei quattro appuntamenti di quest’anno (gli altri sono al 30 settembre, 31 dicembre e 31 marzo 2015). L’aumento, rispetto al 2014, è dovuto alla consueta lievitazione delle retribuzioni di riferimento, aggiornate allo 0,2% per via dell’inflazione e dall’incremento dello 0,50% dell’aliquota contributiva.

Come si calcola l’entità del versamento. L’ammontare del contributo volontario si ottiene applicando alla retribuzione di riferimento (quella dell’ultimo anno di lavoro), l’aliquota contributiva vigente che per gli ex dipendenti è pari al 27,87%, se autorizzati sino al 31 dicembre 1995, e al 32,87%, per le autorizzazioni successive. Prendendo a riferimento il minimale (200,76 euro a settimana) il contributo non può essere dunque inferiore a 55,95 euro per i soggetti autorizzati sino al 31 dicembre 1995 e a 65,98 euro e per le autorizzazioni successive. Con riferimento a questi ultimi oltre i 46.123 euro di reddito è inoltre prevista l’applicazione di un’aliquota aggiuntiva dell’1% sino ad un massimale di 100.324 euro annui. Oltre tale soglia non sono dovuti contributi.

Artigiani e commercianti. Per le due categorie di lavoratori autonomi le regole della prosecuzione volontaria fanno riferimento alla legge n. 233/1990. Agli artigiani e commercianti deve essere attribuita una delle 8 classi di reddito previste dalla legge richiamata e, in particolare, la classe il cui reddito medio risulti pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti dall’interessato negli ultimi 36 mesi (tre anni) di attività. L’aliquota obbligatoria 2015 è fissata in 22,65% per gli artigiani e 22,74% per i commercianti.

Parasubordinati. Ai fini della determinazione del contributo volontario deve essere presa in considerazione esclusivamente l’aliquota l’Ivs vigente per i soggetti privi di tutela previdenziale pari, per l’anno 2015 al 30% (27% per i titolari di partita Iva). Poiché il minimale per l’accredito contributivo è fissato in 15.548 euro, per il medesimo anno l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari non potrà essere inferiore a 4.198 euro, su base annua, e a 350 euro su base mensile. Le aliquote si applicano sull’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda.

 

 

 

FONTE: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it)

AUTORE: Bernardo Diaz

 

 

 

 

 

 

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