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Riforma della PA: in vista possibile abolizione dei segretari comunali?

lentepubblica.it • 31 Marzo 2015

bandiera-tricolore-italiana (1)Il 15 Aprile si terrà a roma l’assemblea unitaria dell’Unione Nazionale dei segretari comunali contro la proposta governativa di abolire la figura con il ddl delega sulla Pa.

 

Ci sarebbe la volontà di abolire la figura attribuendo a un dirigente il compito di controllo della legalità dell’azione amministrativa e prevedendo che coloro attualmente iscritti all’albo nazionale dei segretari comunali siano inseriti nelle fasce professionali A e B del ruolo unico della dirigenza degli enti locali. Verrebbe previsto, inoltre, l’obbligo per gli enti locali di nominare comunque un dirigente apicale con compiti di attuazione dell’indirizzo politico, coordinamento dell’attività amministrativa e controllo della legalità dell’azione amministrativa. Nel caso dei comuni di minori dimensioni, la funzione di direzione apicale dovrà essere svolta in forma associata. Inoltre, in sede di prima applicazione del decreto attuativo, e per un periodo non superiore a tre anni, l’incarico dovrà essere conferito ai segretari comunali già iscritti nel relativo albo, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.

 

Nonostante tutto si richiede, in attesa del 15 Aprile, piuttosto che un no all’abolizione un sì ad una riforma condivisa che possa ripensare e valorizzare la figura del segretario comunale quale posizione di vertice dell’ente locale. Con queste parole d’ordine, ed anche in vista dell’assemblea unitaria nazionale che si terrà a Roma il prossimo 15 aprile, si è svolta venerdì al Belvedere di San Leucio di Caserta l’Assemblea Regionale dell’Unione dei Segretari Comunali e Provinciali della Campania.

 

Ad introdurre i lavori, che ha visto la partecipazione di numerosi partecipanti provenienti dall’intera regione, nonché una delegazione di giovani Coav, è stato il segretario regionale Andrea Ciccone che ha ripercorso il lavoro dell’organizzazione sindacale dall’aprile scorso, quando il governo ha annunciato i contenuti della riforma della Pa, alle ultime novità relative ai lavori della commissione Affari Costituzionali del Senato. Ciccone ha ribadito la necessità che la categoria, in maniera compatta, si confronti con la politica e i rappresentanti istituzionali affinché, ribadita la contrarietà ad ogni ipotesi abolizionista, la riforma della Pa diventi invece occasione perché il patrimonio di professionalità costituito dai Segretari possa essere utile al sistema delle Autonomie, all’interno di un nuovo scenario organizzativo e istituzionale capace di dare autorevolezza e affidabilità all’azione dell’ente locale e alla sua dirigenza.

 

Governo conferma l’abolizione della figura. Il relatore, Giorgio Pagliari (Pd), nei giorni scorsi pur essendo disponibile ad approvare alcune modifiche all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, ha confermato per ora la volontà di abolire la figura attribuendo a un dirigente il compito di controllo della legalità dell’azione amministrativa e prevedendo che coloro attualmente iscritti all’albo nazionale dei segretari comunali siano inseriti nelle fasce professionali A e B del ruolo unico della dirigenza degli enti locali.

 

Le misure sui segretari comunali, tuttavia, non sono state ancora votate attesa la volontà dei membri della Commissione di approfondire i contenuti delle proposte presentate dal governo. La Commissione dovrà tuttavia chiudere l’esame del ddl entro questa settimana per rispettare la volontà, ribadita dal relatore, di portare in Aula il testo entro giovedì.

Fonte: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it) - articolo di Bernardo Diaz
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