Arriva l’ok dall’Europa: nuovi bandi di concorso in arrivo per la scuola

È arrivato il via libera dalla Commissione Europea per i nuovi bandi di concorso per la scuola: ecco nei dettagli.

Dopo l’ok di Bruxelles, che non ha apportato modifiche ai decreti che disciplinano i meccanismi di reclutamento degli insegnanti, il Ministro dell’Istruzione Valditara ha firmato per l’istituzione di nuovi bandi di concorso.

Il Ministero ha annunciato nuovi 30mila posti per il settore scuola, per poter arrivare alle 70mila unità in attuazione del Pnrr.
Vediamo allora nel dettaglio.

Nuovi bandi di concorso scuola: cosa succederà nei prossimi mesi

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già annunciato ufficialmente l’arrivo di due bandi di concorso per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Il primo concorso sarà quello straordinario ter della fase transitoria del nuovo sistema di reclutamento dei docenti, legato al Pnrr, poi arriverà il secondo concorso in primavera.
Come scritto dal Mim:

“È arrivato il parere pienamente positivo della Commissione europea in merito ai decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado. I primi due bandi – infanzia, primaria e scuola secondaria – saranno per circa 30mila posti; i successivi concorsi raggiungeranno il target Pnrr di 70mila unità.
I provvedimenti, firmati oggi stesso dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, erano stati inviati dal MIM alla Commissione sin da luglio e quest’ultima, dopo attento esame, li ha approvati senza alcuna osservazione”.

I prossimi bandi in arrivo

Dopo il via libera della Commissione Europea, saranno pubblicati i nuovi bandi di concorso per coprire i 30mila posti.
S’inizierà con le procedure per coprire 30’216 posti, così suddivisi:

• 21’101 posti comuni;
• 9115 posti per il sostegno.

Il primo concorso dovrebbe essere bandito entro la fine del 2023, mentre per il secondo, sempre secondo alcune indiscrezioni, bisognerà aspettare la prossima primavera.