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Insegnanti di Sostegno: la guerra degli specializzandi esclusi dal concorso

lentepubblica.it • 4 Marzo 2016

docenti-di-sostegnoA Bologna gli iscritti al corso universitario per il sostegno non avranno il titolo in tempo per iscriversi alla prova: e scoppia la polemica. Continuano le proteste dei precari esclusi dal concorso per questo inspiegabile “vizio di forma”. Gli iscritti al corso di specializzazione per insegnanti di sostegno, a Bologna, non potranno iscriversi al concorso in quanto la fine delle lezioni del corso di specializzazione è prevista un mese e mezzo più tardi dispetto all’ultima data utile per inviare la richiesta telematica di iscrizione al concorso. Tra i frequentanti il corso vi sono molti precari. La richiesta al Ministero è quella di poter essere ammessi con riserva al concorso, ma ancora non è stata data loro nessuna risposta.

 

Una soluzione chiesta anche dagli specializzandi nel sostegno didattico di altre università italiane, oltre a Bologna e che è già stata accolta quasi ovunque: da Napoli, a Firenze, a Trento e Udine. Il rischio è che,come nei Paesi dell’Est, si possa creare un vero business delle abilitazioni: pagando si consegue in titolo in poco più di due settimane. Ciò potrebbe scatenare l’ira dei precari, giustamente, a livelli incontrollabili. L’ingiustizia è ancor più sentita tra gli specializzandi nel sostegno agli alunni con disabilità: si tratta di docenti già abilitati nella materia, plurititolati e con anni pregressi di insegnamento, che si stanno formando ulteriormente e che nemmeno questa volta possono aspirare al ruolo.

 

La protesta è rilanciata anche dall’ANIEF. Rimangono quindi fuori dal concorso pubblico tutti i docenti precari non abilitati con 36 mesi di servizio, i docenti di ruolo e i giovani laureati. Per i quali l’Anief sicuramente farà riscorso in tribunale, perché chi ha i titoli per concorrere non può essere estromesso. Anief, inoltre impugnerà l’esclusione illegittima dal concorso a cattedre dei circa 5 mila abilitandi di sostegno e di tutti gli abilitandi su disciplina che stanno completando il loro percorso formativo (non concluso in quasi tutti i casi per ritardi dipendenti dall’università organizzatrice). Nei prossimi giorni, il giovane sindacato comunicherà le modalità per ricorrere e partecipare comunque alla selezione.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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