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Il 12 Novembre un “No Card Day” di protesta per i benzinai

lentepubblica.it • 6 Novembre 2014

I gestori non accetteranno il pagamento con carte di credito e bancomat per protestare contro l’obbligo di accettare in pagamento la moneta elettronica: il costo delle commissioni imposte dal sistema bancario è talmente alto da assorbire l’intero margine di gestione.

Il 12 novembre i gestori dei distributori di carburante non accetteranno alcuna carta di credito né bancomat “per manifestare lo stato di disagio della categoria che èavviata, se non interverranno fatti nuovi, ad una vera e propria disobbedienza civile, rifiutando la moneta elettronica in pagamento”. Lo annunciano in una nota congiunta Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa-Confcommercio, che sempre il 12 novembre, alle 11, presso l’Hotel Nazionale, a Roma, terranno una conferenza stampa.

“I gestori degli impianti di distribuzione carburanti hanno l’obbligo di accettare, in pagamento, la moneta elettronica – spiegano le associazioni di categoria – ma il costo delle commissioni imposte dal sistema bancario è talmente alto da assorbire l’intero margine di gestione e da costringere di fatto gli operatori a scaricarne gli oneri direttamente sul prezzo al pubblico dei carburanti.

Questo il risultato dei provvedimenti emanati dal Governo che hanno finito per penalizzare, ancora una volta, piccole imprese, lavoratori e consumatori ad esclusivo vantaggio delle banche e dei consorzi interbancari che gestiscono sostanzialmente in regime di oligopolio l’emissione e l’utilizzo delle carte di credito e del pagobancomat”.

 

 

FONTE: Confcommercio

 

 

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