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A chi spetta l’Assegno unico?

lentepubblica.it • 31 Ottobre 2023

a chi spetta l'assegno unicoL’Assegno unico è un contributo economico importante per le famiglie, ma a chi spetta? Vediamo chi sono i beneficiari.


Alle famiglie con figli a carico spetta l’Assegno unico, un sostegno economico il cui importo varia a seconda dell’Isee del nucleo famigliare e dall’età dei figli a carico.

Si tratta di un aiuto importante per le famiglie, ma a chi spetta? Vediamolo insieme.

Cos’è l’Assegno unico

L’Assegno unico è un contributo economico che viene erogato ai nuclei famigliari con figli a carico.
Viene erogato fino al compimento dei 21 anni dei figli (con alcune differenze tra figli maggiorenni e minorenni) e ai figli con disabilità, senza limiti di età.

L’importo, come detto, varia a seconda dell’Isee del nucleo famigliare, ma può essere richiesto anche senza Isee (in questo caso, però, sarà corrisposto l’importo minimo).

L’Assegno unico può essere erogato in diversi modi:

  • Accredito su conto corrente bancario o postale;
  • Libretto di risparmio dotato di codice Iban;
  • Carta di credito o di debito dotata di codice Iban;
  • Bonifico domiciliato presso lo sportello postale.

A chi spetta l’Assegno unico: chi sono i beneficiari?

L’Assegno unico viene erogato a tutti i nuclei famigliari con figli a carico, che rispettano le seguenti condizioni:

  • Per ogni figlio minorenne a carico. Il contributo inizia dal settimo mese di gravidanza della madre;
  • Ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Il contributo viene erogato anche ai figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che il figlio:

  • Frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
  • Svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore agli 8mila euro annui;
  • Sia registrato come disoccupato o in cerca di un lavoro, presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • Svolga il servizio civile universale.

L’Assegno unico può essere richiesto dalle seguenti categorie:

  • Lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati);
  • Lavoratori autonomi;
  • Pensionati;
  • Disoccupati;
  • Inoccupati.

Sarà comunque necessario essere in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.
Ai nuclei famigliari percettori del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno unico sarà corrisposto d’ufficio dall’Inps, senza dover presentare l’apposita domanda.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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