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App per parcheggio strisce blu: come cambia la sosta

lentepubblica.it • 23 Novembre 2018

app-parcheggio-strisce-bluGrazie alle nuove tecnologie ed ai nostri amati smartphone è possibile oggi risparmiare tempo e carburante. Sono numerose le app esistenti per trovare parcheggio e pagare la sosta nelle strisce blu.


Trovare parcheggio e pagare la sosta sono due argomenti che preoccupano gli automobilisti italiani, soprattutto nelle grandi città.

 

Diversi giri a vuoto, con incremento dell’inquinamento atmosferico, nervosismo e difficoltà nel trovare parcheggio.

 

Ma in aiuto all’automobilista arriva lo smartphone: una varietà di app dedicate sia alla ricerca del parcheggio che alla possibilità di pagamento veloce della sosta senza monetine e gratta e sosta.

 

La legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità di pagamento della sosta anche tramite modalità elettroniche attraverso carte di credito, di debito, prepagate.

 

A tal proposito, una nota dell’ANCI chiarisce che l’eventuale assenza di sistemi di pagamento con carte di credito e di debito non esime gli utenti dal rispetto delle norme del Codice della Strada ed il mancato pagamento è soggetto alla sanzione emessa della Polizia Municipale o dagli Ausiliari della Sosta specificatamente nominati dal Sindaco.

 

Facendo riferimento alla normativa vigente e al dovere di adeguamento di tutti i parcometri, l’ANCI considera esenti dall’obbligo dell’aggiornamento le città coperte dal servizio delle App per la sosta, che ad ogni modo forniscono la possibilità di pagamento elettronico.

 

I vantaggi della sosta tramite app

 

Sono numerose e in continuo aumento le app che permettono di pagare la sosta e parcheggiare sulle strisce blu di numerose località italiane ed europee evitando di cercare monetine o parchimetri.

 

Si può risparmiare sul parcheggio pagando i minuti di sosta effettiva.

 

Molte di queste applicazioni permettono, inoltre, di acquistare abbonamenti e biglietti dei mezzi pubblici direttamente dallo smartphone.

 

Ma soprattutto è rilevante la possibilità di prolungare la sosta da remoto se il tempo a disposizione sta finendo, senza dover ritornare alla macchina.

 

L’utente risparmia quindi tempo nelle operazioni di sosta, può prolungare la permanenza o interromperla anticipatamente al rientro in auto, limitando il costo del parcheggio alla sosta effettivamente consumata.

 

Solitamente è necessaria una registrazione gratuita dopo aver scaricato l’app sul proprio smartphone.

 

Nel caso di app per il pagamento del parcheggio, oltre il numero di targa bisognerà inserire un metodo di pagamento. Si potrà così ricaricare il proprio conto dal quale verrà scalato l’importo della sosta.

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L’obiettivo è rendere più facile per gli utenti il pagamento, evitando la ricerca dei parcometri o dei gratta e sosta, ma anche riuscire a stanare gli evasori.

 

Questo tipo di app hanno quindi diversi vantaggi:

 

  • comodità e facilità di pagamento,
  • possibilità (con alcune app) di evitare giri a vuoto e trovare subito il parcheggio libero,
  • pagare solo per il tempo effettivo in cui la macchina è stata parcheggiata.

 

Con alcune applicazioni, l’ausiliare addetto potrà cercare la targa sul suo computer per rilevare l’avvenuto pagamento.
In aggiunta, si può esporre il talloncino dell’app: da scaricare dal sito ufficiale e stampare in modo da farsi subito riconoscere come utilizzatori dell’applicazione.

 

Alcuni esempi dai comuni italiani

 

Alcuni comuni sul territorio si stanno muovendo in questa direzione cercando soluzioni migliori e innovative.

 

Nel comune di Modena sono state attivate due nuove app da utilizzare per il pagamento della sosta che non prevedono costi aggiuntivi rispetto all’importo della sosta a carico dei cittadini.

 

A Mestre gli automobilisti possono pagare la sosta sulle strisce blu con la app Avm che permette anche di individuare dove sono i parcheggi liberi.

 

Ogni parcheggio è stato dotato di sensore che rileva se l’auto in sosta è in regola, o meno, con il pagamento e l’orario. Una volta parcheggiata l’auto, si prende nota del numero identificativo del posto auto e lo si inserisce nell’app con l’ora di partenza.

 

Da remoto il sistema restituisce in tempo reale la situazione: quindi il personale può vedere quanti stalli sono occupati e per quanti vi è stato il pagamento della sosta. Sarà quindi molto più semplice per il Comune intervenire per identificare i trasgressori e sanzionarli.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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