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Bonus ristrutturazioni: cosa accade in caso di rinuncia all’eredità?

lentepubblica.it • 29 Aprile 2015

mutuo, scontoIl coniuge superstite, cui spetta il diritto di abitazione della casa (che era di proprietà al 100% del marito defunto), può fruire delle rate residue del bonus ristrutturazioni?

 

Daniela I.

 

Nel caso di trasferimento per successione di immobile oggetto di ristrutturazione, la detrazione Irpef viene trasmessa esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. È questa l’unica ipotesi un cui si possono trasferire le rate residue di detrazione. Pertanto, se il coniuge superstite ha rinunciato all’eredità, conservando solo il diritto di abitazione, non può usufruire delle residue quote di detrazione, in quanto è venuta meno la condizione di erede (paragrafo 1.1 della circolare 24/E del 2004). Nell’ipotesi in cui il coniuge superstite rinunci all’eredità in favore dei figli, conservando il diritto di abitazione, la detrazione residua non sarà utilizzabile da nessuno, in quanto chi ha la detenzione materiale del bene non riveste la qualifica di erede, mentre gli eredi non hanno la disponibilità del bene, gravato dal diritto di abitazione del coniuge superstite.

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell?Agenzia delle Entrate - articolo di Gianfranco Mingione
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