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Cos’è il Certificato di godimento dei diritti civili per i concorsi?

lentepubblica.it • 10 Maggio 2024

Certificato di godimento dei diritti civiliNei concorsi pubblici è richiesto ai candidati il godimento dei diritti civili, che può essere attestato tramite certificato, ma di cosa si tratta?


Nei requisiti generali, richiesti nei concorsi pubblici, è incluso il godimento dei diritti civili.

Per “diritti civili” s’intende quella serie di diritti in possesso di tutte le persone che sono cittadini di uno Stato. Si tratta, quindi, di quei diritti riconosciuti dall’ordinamento giuridico come fondamentali, inviolabili e irrinunciabili.

Possono, però, essere soggetti a restrizioni solo in alcuni casi eccezionali, come le emergenze sanitarie o la commissione di reati.

Alcuni esempi sono la libertà personale, la libertà di manifestazione, quella di circolazione o di soggiorno.
Per poterne attestare il possesso, esiste un certificato, ma di cosa si tratta e come ottenerlo? Vediamolo insieme.

Certificato di godimento dei diritti civili concorsi: tutto quello che c’è da sapere

I diritti civili, come anticipato, sono riconosciuti ai cittadini in quanto tali.

Ma possono essere limitati: ad esempio, nell’art.29 del Codice Penale, si dice che la condanna all’ergastolo e la condanna alla reclusione (per un tempo non inferiore ai cinque anni) possono comportare l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Invece, una reclusione di un periodo inferiore ai tre anni può portare all’interdizione dai pubblici uffici per una durata di cinque anni.

Per attestare che un cittadino possa godere dei propri diritti civili (un requisito richiesto nei concorsi pubblici) è disponibile, quindi, un certificato.

Il Certificato di godimento dei diritti civili è un documento che attesta che, nei cinque anni precedenti alla richiesta, non siano stati emessi provvedimenti di interdizione, nei confronti del cittadino.

Il documento attesta che il cittadino gode dei diritti civili e che la sua sfera giuridica non sia limitata da provvedimenti di interdizione, inabilitazione o amministrazione di sostegno a suo carico.
Ovviamente parliamo dei diritti civili legati al possesso della piena capacità d’agire e non quelli costituzionali, come la libertà di pensiero.

Ha una validità di 6 mesi e può essere richiesto presso il tribunale del luogo di residenza, sia dal cittadino stesso che da una persona munita di delega scritta.

Per richiederlo, occorre comunque presentare un documento d’identità (o una fotocopia, nel caso di delega) e allegare:

  • Due marche da bollo da 16 euro;
  • Una marca da bollo a titolo di diritti di cancelleria, del valore di 3,92 euro (raddoppiato, se viene richiesto con urgenza).

Le tempistiche variano da tre giorni dal momento della presentazione della domanda (se senza urgenza) a meno di 24 ore (se richiesta con urgenza).

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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