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Come ottenere il Certificato di malattia senza residenza

Martina Pietrograzia • 4 Aprile 2024

certificato-malattia-senza-residenzaIl certificato di malattia è un documento scritto che attesta l’incapacità temporanea del lavoratore a svolgere l’abituale e specifica attività lavorativa: indica la diagnosi, la prognosi clinica e la prognosi lavorativa con specifica data di inizio e presunta data di fine della malattia.

Di norma è rilasciato dal medico di base, anche conosciuto come medico di famiglia, una figura fondamentale per tutti i cittadini e per l’organizzazione stessa del Sistema Sanitario locale e nazionale. Il medico di base è un libero professionista convenzionato con il SSN che assiste esclusivamente i pazienti in carico, registrati presso l’Azienda Sanitaria locale di residenza.

Come ottenere il Certificato di malattia senza residenza?

Ma come fare se si ha bisogno di un certificato medico e ci si trova fuori dalla propria regione di residenza e dunque lontani dal proprio medico di base?  Scopriamo insieme come ottenere il certificato di malattia in assenza di un medico di base di riferimento o in caso di trasferimento breve o prolungato fuori dalla propria regione di residenza.

Certificato di malattia rilasciato da Guardia medica e da Ospedale

Il certificato di malattia può essere rilasciato anche da figure diverse dal medico di famiglia. Il documento può essere redatto da specialisti ambulatoriali della Guardia medica e dal personale medico ospedaliero.

Se ci si trova in vacanza o si soggiorna in una regione in cui non si ha la residenza è possibile richiedere ed ottenere il certificato recandosi presso la guardia medica turistica o in un ospedale.

La Guardia medica turistica garantisce assistenza sanitaria di base ai cittadini non residenti e ai turisti 24 ore su 24. A differenza della guardia medica tradizionale, dedicata ai residenti e attiva solo nelle ore e nei giorni non coperti dal medico di base, la guardia medica turistica è sempre attiva: effettua prestazioni ambulatoriali nei giorni feriali e festivi, nelle ore diurne, serali e notturne.

Svolge gli stessi servizi della guardia medica locale ma le prestazioni non sono gratuite: per usufruirne è necessario pagare una quota ticket che varia da regione a regione. Fornisce assistenza medica immediata e di urgenza nei casi che non necessitano dell’intervento al pronto soccorso. Tra i vari servizi svolti, le guardie mediche prescrivono farmaci di prima necessità, eseguono esami clinici e diagnostici di routine e rilasciano proposte di ricovero ospedaliero e certificati di malattia, ma solo per un periodo massimo di tre giorni.

Il certificato di malattia può essere anche redatto dalle strutture ospedaliere locali a seguito di un ricovero o di una visita in pronto soccorso. Viene di norma rilasciato al paziente, che provvede poi ad inviarlo all’Inps. Alcuni ospedali, su richiesta dell’interessato, trasmettono direttamente all’Inps il certificato in via telematica.

Certificato rilasciato dal “Medico di base temporaneo”

In caso di trasferimento prolungato, superiore ai tre mesi, in una regione diversa da quella di residenza è possibile usufruire dell’assistenza sanitaria di un “medico di base temporaneo”.

Per beneficare della continuità assistenziale e richiedere un medico di base temporaneo in una regione diversa da quella in cui si ha la residenza anagrafica è necessario che:

  • il trasferimento sia dettato da motivi di lavoro, di studio o di salute
  • la permanenza nel nuovo domicilio sia superiore ai 90 giorni e inferiore ai 12 mesi

Per ottenere il medico di famiglia temporaneo è necessario disdire il proprio medico di famiglia e richiedere il domicilio sanitario nella ASL di destinazione provvisoria. La richiesta del nuovo domicilio deve essere presentata, dopo aver effettuato la disdetta, agli uffici della ASL in cui ci si vuole iscrivere temporaneamente: alla domanda va allegata la copia di un documento di riconoscimento, della tessera sanitaria, un’autodichiarazione che attesta il domicilio, Il foglio di revoca del medico di residenza rilasciato dall’Asl di provenienza e la documentazione che attesta la motivazione del trasferimento come, ad esempio, il certificato di iscrizione all’università o la dichiarazione del datore di lavoro.

Il medico di base temporaneo fornirà l’assistenza medica di base per un anno. Fornirà cure mediche gratuite, le visite ambulatoriali e domiciliari a scopo preventivo, diagnostico e terapeutico, prescriverà i farmaci di cui si necessita e si occuperà della redazione dei certificati medici di salute e di malattia. Se, allo scadere del termine, è necessario prolungare il soggiorno è possibile chiedere il rinnovo del domicilio sanitario per ulteriori 12 mesi, presentando una nuova domanda con relativa documentazione.

 

Fonte: articolo di Martina Pietrograzia
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