Nei prossimi mesi usciranno diversi bandi per concorsi pubblici, tra i quali sono previsti circa 2000 posti per diplomati e laureati presso il Ministero della Cultura.
Il Ministero della Cultura (ex MIBACT) ha annunciato l’arrivo di nuovi concorsi in sede di discussione del nuovo Piano triennale del fabbisogno del personale “2020-2022” con le organizzazioni sindacali.
Il Piano presenta complessivamente 1923 nuove assunzioni che riguarderanno sia diplomati che laureati da inquadrare a tempo pieno e indeterminato.
La procedura concorsuale sarà unica per tutti i profili e verrà gestita da FORMEZ PA – Commissione RIPAM.
I profili richiesti sono i seguenti:
Oltre a questi, è previsto un bando per 270 funzionari archivisti e ulteriori due concorsi per l’assunzione complessiva di 70 dirigenti.
Infine, ci sarà una procedura relativa all’assunzione di 49 unità a tempo determinato a supporto del PNRR.
Il Piano triennale del fabbisogno del personale 2020-2022 specifica che i profili richiesti per i 550 posti di Terza Area Funzionale saranno:
– Bibliotecario;
– Archivista;
– Architetto;
– Storico dell’Arte;
– Archeologo;
– Paleontologo;
– Biologo;
– Chimico;
– Demoetnoantropologo;
– Restauratore;
– Statistico;
– Ingegnere;
– Fisico;
– Geologo.
I due bandi in previsione per il personale con qualifica dirigenziale prevedono:
I 49 posti necessari per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno invece così suddivisi:
– 29 posti per incarichi dirigenziali;
– 20 posti per personale di Terza Area in profili del settore economico, giuridico, amministrativo, informatico, statistico-matematico, ingegneristico, gestionale.
L’iter concorsuale non è stato ancora definito, ma sappiamo che sarà sicuramente differenziato in base ai profili.
In particolare, dalle informazioni contenute nel Piano dei fabbisogni emerge che:
– la procedura per 550 unità prevede modalità semplificate secondo l’Art. 10 del DL 44/2021, con una preselezione per titoli;
– la procedura per 400 unità prevede modalità semplificate ai sensi dell’articolo 3, comma 4, lett. a) della legge 56/2019 che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di vincitori o lo scorrimento delle graduatorie vigenti, nel limite massimo dell’80% delle facoltà assunzionali);
– 50 unità di personale dirigenziale saranno assunte mediante l’espletamento di un corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) insieme alla Fondazione “Scuola dei beni e delle attività culturali”.
Bisognerà comunque attendere l’uscita dei bandi, prevista tra la fine del 2021 e la prima metà del 2022, per avere maggiori informazioni sulle modalità di selezione scelte per tutti i profili previsti.
Clicca qui per leggere quali sono i concorsi pubblici in scadenza entro il 31 dicembre 2021.