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DDL Made in Italy: ecco cosa c’è da sapere

lentepubblica.it • 1 Giugno 2023

DDL Made in ItalyIl provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e prevede diverse misure per preservare il patrimonio del nostro Paese: ecco i dettagli del DDL Made in Italy.


DDL Made in Italy: dopo le prime anticipazioni, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul Made in Italy, che prevede cinquanta articoli con disposizioni organiche, per valorizzare il nostro Paese.

L’obiettivo è quello di promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico-artistiche e le radici culturali nazionali, per poter preservare e trasmettere la crescita del Paese.

Vediamo quali sono le principali misure.

DDL Made in Italy: le principali misure

Nel DDL Made in Italy sono previste azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e la tutela dell’eccellenza italiana.
Ecco le principali misure.

Liceo del Made in Italy

Come dichiarato dal Governo, il nuovo indirizzo di scuola superiore dovrà

“promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana”.

L’obiettivo è quello di fare un percorso nel quale gli studenti possano avere competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato, idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali. Il tutto, declinato in maniera specifica secondo i territori.

Inoltre, si punta all’istituzione della Fondazione Imprese e Competenze, con la quale promuovere il raccordo tra imprese e licei.

DDL Made in ItalyNutrinform Battery

Tra le misure troviamo anche l’istituzione del Nutrinform Battery, il sistema di etichettatura nazionale, per il corretto utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari.

Nello stesso ambito, rientra anche la certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana all’estero, per limitare la contraffazione.

Sono diverse le misure in ambito agroalimentare, come ad esempio il contrassegno ufficiale per tutti i prodotti che provengono dalle industrie italiane.

Le altre misure

È prevista l’istituzione di una commissione tecnica sulla pasta, per la corretta informazione sulla qualità dell’etichetta.
Come annunciato dal Ministro Urso, si tratta di un “provvedimento strategico”.

Il 15 aprile sarà la giornata nazionale del Made in Italy, per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le istituzioni, le scuole e i luoghi di produzioni. Così da riconoscere il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale delle imprese, per la Nazione.

Sono stati stanziati anche 10 milioni di euro per il potenziamento delle iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.

Ci sono anche diverse misure finalizzate alla promozione, alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale e del turismo. Si apre la possibilità agli istituti e ai luoghi della cultura di registrare il marchio che li caratterizza, che potrà essere concesso a terzi in uso a titolo oneroso.

Infine, ci sono importanti misure per contrastare il falso Made in Italy agroalimentare che, nel mondo, vale 120 miliardi di euro, ovvero il doppio delle esportazioni di cibo e bevande italiani.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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