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Prorogata al 15 luglio la scadenza del Rapporto parità di genere in azienda

lentepubblica.it • 19 Aprile 2024

Rapporto parità di genere in azienda prorogata 15 luglioLe imprese hanno l’obbligo di presentare il Rapporto parità di genere in azienda, ma la scadenza è stata prorogata al 15 luglio.


Nuova data importante per le aziende del settore privato e pubblico. Come indicato sul sito del Ministero del Lavoro, lo scorso 10 aprile, le imprese saranno obbligate a presentare il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile.

La scadenza è stata posticipata dal 30 aprile al 15 luglio, termine ultimo per presentare il Rapporto parità di genere in azienda.

Ma di cosa si tratta? Vediamolo insieme.

Rapporto parità di genere in azienda: cos’è

Come sappiamo, la parità di genere è uno dei 17 obiettivi fissati dall’ONU per lo sviluppo sostenibile ed è anche l’obiettivo della Missione n°5 del Pnrr e trova la sua applicazione nella prassi di riferimento UNI pdr 125 -2022.

A fissarne le modalità operative è il decreto del 29 marzo 2022 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme al Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Il decreto ha definito le modalità operative per la redazione del rapporto biennale sulla situazione lavorativa dei due generi, traendo origine da diverse fonti normative, come quelle contenute nel Codice delle Pari Opportunità.

Nel Rapporto, devono esserci informazioni dettagliate sull’effettiva parità tra uomini e donne in azienda. Tra le informazioni contenute, troviamo il numero di lavoratori occupati (distinti per sesso) e i dati sulle loro retribuzioni iniziali.

Ma anche l’inquadramento contrattuale, le componenti accessorie della retribuzione, le informazioni sugli iter di selezione del personale, le regole previste per la conciliazione tra occupazione e vita privata e le indicazioni su quali siano le modalità di accesso al rapporto stesso.

Se le informazioni del rapporto saranno compatibili con gli standard minimi in materia, i datori di lavoro potranno richiedere la certificazione di parità dagli enti certificatori autorizzati.
Questo documento comprova che l’azienda (pubblica o privata) rispetta i requisiti stabiliti.

Rapporto parità di genere in azienda prorogata 15 luglioCertificazione parità di genere: i vantaggi per le aziende

L’obiettivo del sistema di certificazione della parità di genere è quella di diminuire il gap di genere nelle aziende, per una maggiore crescita professionale delle lavoratrici.

Inoltre, si punta ad imprese più inclusive e rispettose delle competenze e delle capacità delle donne, eliminando stereotipi, discriminazioni e orientando nuovamente la cultura aziendale.

Le imprese che ottengono la certificazione della parità di genere possono accedere ad alcune agevolazioni:

  • Strumenti di premialità in materia di appalti pubblici;
  • Sgravi sui contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro;
  • Punteggi supplementari per l’aggiudicazione di bandi di gara Pnrr.

Rapporto parità di genere in azienda: proroga al 15 luglio

Come anticipato, il termine per presentare il Rapporto è stata prorogato al 15 luglio.

Le ragioni della proroga sono essenzialmente tecnico-informatiche, infatti, come specificato nell’avviso del 10 aprile, solo a partire dal prossimo 3 giugno, sarà disponibile il portale digitale per la redazione del documento, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Si potrà accedere qui, mediante le credenziali Spid. Al termine della procedura, i datori di lavoro riceveranno una ricevuta attestante la corretta redazione del documento digitale.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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