lentepubblica


Resto al Sud 2020: i requisiti anagrafici sono cambiati

lentepubblica.it • 20 Gennaio 2020

resto-al-sud-2020-requisitiArrivano interessanti novità in merito all’incentivo per le Imprese denominato Resto al Sud. Sono stati modificati i requisiti anagrafici: estesa l’agevolazione.


Resto al Sud 2020: i requisiti anagrafici hanno subito interessanti modifiche. Con l’arrivo del nuovo anno, sono due le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati.

Scopriamo tutte le novità qui di seguito.

Resto al Sud 2020: requisiti anagrafici

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

La novità di quest’anno è che a partire dalle ore 12.00 del 9 dicembre 2019 è possibile presentare domanda di agevolazione anche per i liberi professionisti e gli under 46.

Nello specifico, infatti:

  • il nuovo regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età: per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, la domanda potrà essere inoltrata anche da chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, mentre dal 1 gennaio 2021 il requisito anagrafico dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda;
  • nessun limite di età per 24 Comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia: sono i Comuni che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%.

Si rammenta che il beneficio è volto ad avviare iniziative imprenditoriali per:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo

Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.

Infine si ricorda che il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:

  • contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
  • finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi

Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments