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Tempi di attesa troppo lunghi per il passaporto in Italia

lentepubblica.it • 10 Febbraio 2023

tempi-di-attesa-passaporto-italiaI dati emergono dalla classifica annuale 2023 del “Passport Index” di Henley & Partners: sono ancora troppo lunghi i tempi di attesa per il passaporto in Italia.


Combinando i dati dell’Henley Passport Index e i dati del PIL della Banca mondiale, la ricerca classifica tutti i 199 passaporti nel mondo in termini di punteggio Henley Passport Power (HPP), che indica la percentuale del PIL globale che ogni passaporto fornisce a i suoi titolari senza visto.

Questa classifica rappresenta una catalogazione originale e autorevole di tutti i passaporti del mondo in base al numero di destinazioni a cui i loro titolari possono accedere senza visto preventivo e si basa su dati esclusivi e ufficiali  dell’International Air Transport Association (IATA).

Quello che emerge è un legame inequivocabile tra forza del passaporto e potere economico.

Paesi al Top e fanalino di coda

Il passaporto giapponese di prim’ordine consente l’accesso senza visto a 193 destinazioni (85% del mondo) che rappresentano collettivamente il 98% dell’economia globale (con il contributo del PIL del Giappone pari a circa il 5%).

Al contrario, in fondo alla classifica, il passaporto dell’Afghanistan consente l’accesso senza visto solo al 12% del mondo e a meno dell’1% della produzione economica globale.

Quello italiano, paradossalmente, ha una portata estremamente ampia: decondo la classifica annuale 2023 del “Passport Index”, il passaporto italiano è considerato uno tra i più “potenti” del mondo perché apre le porte di ben 189 Paesi senza bisogno del visto.

Ma si registra purtroppo anche un risvolto negativo.

Tempi di attesa troppo lunghi per il passaporto in Italia

Se infatti il mondo lo accoglie con favore, i tempi in Italia sono lunghissimi per ottenerlo o rinnovarlo.

Aecondo quanto riporta il quotidiano il Post, nelle ultime settimane i problemi – che già erano seri – sarebbero ulteriormente peggiorati. In molte province i primi appuntamenti risulterebbero disponibili a distanze fino agli 8 mesi, mentre in altre sarebbe del tutto impossibile fissare una data

Ma c’è di più.

Secondo quanto riportato da un’indagine effettuata dall’associazione Altroconsumo in 13 città italiane lungo tutto lo Stivale, ci vogliono quattro, cinque, anche sei mesi solo per avere l’appuntamento in questura e ci sono città, come Genova e Padova, in cui non ci sono disponibilità.

Tra le città più lente figurano Cagliari, Ancona (tre mesi) e Reggio Calabria (due mesi e mezzo).

Situazione migliore a Milano, dove risulta necessario circa un mese per varcare la soglia della Questura. Tempi più ragionevoli, invece, a Roma (10 giorni), Napoli e Palermo (15 giorni), mentre a Bologna il primo appuntamento disponibile era per il giorno dopo.

L’appello di Altroconsumo

Tra le voci che chiedono uno snellimento dei tempi burocatici c’è quella della stessa associazione Altroconsumo.

Questo il testo dell’appello:

La gravità della situazione è tale che non basta l’istituzione di open day, si deve intervenire strutturalmente sull’intero sistema, rivedendo e semplificando le procedure di ottenimento del documento, puntando sulla digitalizzazione dei processi. Il portale delle prenotazioni online, infatti, a volte è offline oppure quando si accede non si trovano date disponibili per l’appuntamento. 

Al fine di risolvere questa situazione inadeguata e congestionata, Altroconsumo chiede alle autorità competenti di andare maggiormente incontro alle necessità dei cittadini, adottando una serie di interventi che permettano di far fronte alla situazione nel breve e nel lungo periodo.

Tutti i dati dell’Henley Passport Index

Potete consultare qui di seguito tutti i dati (pagina in lingua inglese).

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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