La novità è entrata definitivamente a regime dallo scorso 1° giugno: inPA diventa obbligatorio anche per Regioni ed Enti locali.
Si tratta di un’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni.
Grazie al decreto legge n. 80/2021 (convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021), sono possibili nuovi percorsi più veloci, trasparenti e rigorosi per selezionare i profili tecnici e gestionali necessari alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il portale ha l’obiettivo di migliorare la qualità del reclutamento della Pubblica amministrazione attraverso un sistema innovativo digitale che semplifica e velocizza l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico.
In un unico spazio, ogni cittadino potrà:
In questo approfondimento trovate una guida al portale unico di reclutamento.
Dal primo giugno l’utilizzo del portale unico del reclutamento è diventato obbligatorio anche per le Regioni e gli Enti locali, che devono quindi pubblicare su inPA tutti i bandi di concorso nonché gli avvisi per il conferimento di incarichi ad esperti e professionisti, oltre agli avvisi di mobilità.
L’utilizzo di inPA era già obbligatorio per le Amministrazioni centrali e le Autorità amministrative indipendenti.
Per gli Enti territoriali era stato previsto, in fase di prima applicazione, un periodo di sperimentazione. Il DM del 15 settembre 2022 aveva infatti stabilito che non oltre il 31 maggio 2023 le amministrazioni regionali e locali avrebbero potuto continuare ad utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.
La centralizzazione in un unico portale delle procedure pubbliche di assunzione, con l’impegno a estendere l’utilizzo di inPA anche a Regioni ed Enti locali, rappresenta un traguardo PNRR espressamente previsto dalla milestone M1C1-56.
Regioni ed Enti Locali dispongono pertanto di una propria area riservata nella quale:
Da questo mese il portale compie, così, un ulteriore passo in avanti ai fini dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, guidando le amministrazioni anche territoriali verso l’acquisizione di risorse professionali qualificate e orientate al valore pubblico, nell’ottica di attrarre i migliori talenti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it