Ecco una panoramica sull’approvazione del catalogo dei procedimenti amministrativi da parte dell’Ente Locale.
Le regole seguono gli schemi delineati dalla legge italiana sul procedimento amministrativo, integrati e completati dalle leggi successive che hanno introdotto ulteriori obblighi in materia di Trasparenza Amministrativa.
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La L. 241/1990, sul procedimento amministrativo, ha introdotto alcuni principi fondamentali. Di particolare rilievo:
L’opera del legislatore, infatti, a partire dall’emanazione della normativa sul procedimento si è concretata nella introduzione di sempre maggiori e innovative garanzie procedimentali per il cittadino.
In base a questo assunto e secondo quanto stabilito dall’art. 29 della sopra citata legge 241/1990:
Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 disciplina gli obblighi di prevenzione della corruzione, pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e in particolare, con riferimento ai dati relativi alle tipologie di procedimento, l’art. 35 del suddetto decreto individua, per ciascuna tipologia di procedimento, le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria.
Successivamente il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 (c.d. FOIA) nell’apportare modifiche al decreto n. 33 del 2013 ha enunciato, da un lato, il principio della trasparenza intesa come “accessibilità totale” ai dati e ai documenti gestiti dalle pubbliche amministrazioni, dall’altro ha dettato importanti criteri con riferimento alla qualità delle informazioni oggetto di pubblicazione.
Compito dell’Ente Locale è dunque quello di provvedere all’approvazione di un catalogo dei procedimenti, al fine di favorire la partecipazione degli utenti e di assicurare la trasparenza e l’imparzialità dell’azione amministrativa.
Per questo motivo l’Ente, tramite Delibera, dovrà approvarre un elenco (da allegare alla delibera) con il catalogo completo dei procedimenti amministrativi.
In caso di mancata inclusione di un procedimento nell’allegato elenco, o di mancanza di termini di legge, il Comune ha trenta giorni per il ravvedimento.
Una volta ricevuta l’approvazione della Delibera l’Ente dovra dare atto che il catalogo sia pubblicato sul sito istituzionale dell’ente.
Si ricorda infine che il termine generale per la conclusione dei procedimenti amministrativi è di 30 giorni.
Ma cosa rappresenta nello specifico il sopra citato catalogo?
In pratica si tratta dello schema di anagrafe dei procedimenti di un Ente Locale contenente:
Qui di seguito alcuni documenti utili che possono servire come bozza per la predisposizione della documentazione da utilizzare a questo scopo.
Schema di delibera approvazione catalogo procedimenti (Formato Word)
Catalogo procedimenti amministrativi – servizi amministrativi (Formato Excel)
ottimo