Disponibile una tabella che opera un riepilogo completo delle voci relative al Calcolo del Fondo Salario Accessorio 2020, alla luce del dPCM 17.03.2020.
Il trattamento economico dei dipendenti della Pubblica Amministrazione è costituito da indennità di varia natura: alcune di esse concorrono con lo stipendio a formare il trattamento economico fondamentale, altre, costituiscono il trattamento accessorio.
Questo non è altro che la componente variabile dello stipendio e contribuisce, insieme ai compensi di natura fissa e continuativa, a definire il trattamento economico dei dipendenti.
Il trattamento economico accessorio nel pubblico impiego è formato da una serie di voci legate sia al comparto, sia alla singola amministrazione di appartenenza.
Si tratta praticamente di somme riconosciute sulla base di parametri differenti, quali l’anzianità, specifiche mansioni o tipologie lavorative.
Per questo gli Enti devono predisporre delle risorse che si utilizzano come risorse destinate al salario accessorio dei dipendenti e dirigenti, tramite apposito fondo. Il Fondo per il Salario Accessorio, appunto.
Secondo il CCNL Funzioni locali 21 maggio 2018 si consente l’incremento stabile del fondo a fronte dell’incremento del personale di ruolo, incremento del fondo in presenza di un incremento della dotazione organica e di conseguenti nuove assunzioni a tempo indeterminato.
A introdurre novità rispetto alla normativa vigente è il decreto del 17 marzo 2020 della Funzione Pubblica, che specifica le seguenti novità:
Ma in base a quali criteri si opera nello specifico il calcolo del fondo per il salario accessorio? Una tabella di riepilogo con tutte le voci può essere senz’altro molto utile.
La tabella, alla luce del dPCM 17.03.2020, in poche parole, serve ad operare il calcolo del rispetto del nuovo limite del salario accessorio con le nuove modalità previste nell’art. 33 c. 2 del DL 34/2019.
Potete scaricare il file in formato Excel direttamente da questo link.