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“La scuola a prova di privacy”, nuovo vademecum per gli istituti

lentepubblica.it • 8 Settembre 2023

la-scuola-a-prova-di-privacyUn agile strumento per istituzioni scolastiche, docenti, studenti e famiglie: è adesso disponibile online “La scuola a prova di privacy“, il nuovo vademecum del Garante per la protezione dei dati personali con tutte le informazioni sulla materia.


Il sistema educativo di istruzione e formazione, dalla scuola dell’infanzia all’università, rappresenta una risorsa preziosa per il nostro Paese, che ha il fine di assicurare l’effettività del fondamentale diritto all’istruzione, offrendo ai giovani le competenze e le conoscenze necessarie all’inserimento nella vita economica e sociale, ma anche accompagnando la loro crescita e la loro maturazione.

Ecco perché il Garante per la protezione dei dati personali – con l’obiettivo di affiancare e supportare le istituzioni scolastiche, le famiglie, gli studenti e i docenti nella loro attività quotidiana – ha deciso di pubblicare una versione aggiornata del documento di indirizzo “La scuola a prova di privacy”, che attualizza e amplia i contenuti già presenti nel vademecum diffuso nel 2016 e li pone in linea con il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR).

“La scuola a prova di privacy”

Dalle foto scattate alle recite scolastiche all’uso degli smartphone in classe, dalla videosorveglianza al registro elettronico, dalle iscrizioni scolastiche alle graduatorie dei docenti e del personale scolastico: la nuova versione della guida affronta tutte le tematiche connesse al trattamento dei dati personali nelle istituzioni scolastiche.

L’obiettivo della nuova guida è pertanto quello di offrire alle istituzioni scolastiche, alle famiglie, agli studenti e ai docenti un un agile strumento per assicurare la più ampia protezione dei dati delle persone che crescono, studiano e lavorano nel mondo scolastico.

Particolare attenzione è dedicata alle innovazioni normative e al corretto utilizzo delle nuove tecnologie (didattica (registro elettronico, didattica a distanza, registrazione delle lezioni, ecc.), sempre più presenti nella dimensione scolastica.

Nel vademecum è infine presente anche un focus su alcuni fenomeni preoccupanti che possono coinvolgere i più giovani (come il cyberbullismo, il revenge porn e il sexting) e alle buone prassi di educazione digitale (dallo sharenting alla corretta gestione dei video e delle foto realizzate in occasione di feste e gite scolastiche).

Il testo completo della guida

Potete consultarla qui.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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