Naturalmente accompagnata dalle relative istruzioni e dalle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Il pacchetto è stato approvato con il provvedimento 29 dicembre 2017, che definisce, inoltre, le modalità di esercizio dell’opzione per il pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo per gli assegni circolari.
Il modello di dichiarazione
Il modello pubblicato oggi sostituisce quello approvato precedentemente, con il provvedimento 17 dicembre 2015 del direttore dell’Agenzia delle entrate. Potrà essere utilizzato – a partire da gennaio 2018 – sia per la dichiarare l’intenzione di versare l’imposta di bollo, relativa agli atti e documenti emessi nell’anno precedente, in modo virtuale, sia per esprimere la volontà di rinunciare all’autorizzazione in sostituzione dell’apposita comunicazione scritta all’ufficio territoriale competente.
Considerato che la scelta esplica i suoi effetti per l’intero anno solare e si rinnova tacitamente, la revoca produce i suoi frutti dall’anno successivo a quello dell’opzione. Lo stesso modello servirà anche per effettuare l’opzione per il pagamento virtuale dell’imposta di bollo sugli assegni circolari, in alternativa alle modalità di dichiarazione e versamento previste dall’articolo 10, parte I della tariffa allegata al Dpr 642/1972. Analoghe modalità per comunicare la revoca.
È costituito da:
Eventuali aggiornamenti delle istruzioni saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione. Anche questo modello viaggia esclusivamente online: lo possono trasmettere direttamente i contribuenti interessati, se in possesso delle credenziali per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia, oppure gli intermediari incaricati dell’invio delle dichiarazioni.
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate