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Al 30 Aprile la scadenza per adeguamento all’anticorruzione (L. 190/2012)

lentepubblica.it • 10 Aprile 2016

anticorruzioneOramai agli sgoccioli la scadenza per l’adeguamento alla pubblicazione dei dati anticorruzione sui propri siti istituzionali.

 

Ricordiamo che a partire dall’11 febbraio 2016 l’ANAC effettua i tentativi di accesso automatizzato alle URL comunicate dalle Amministrazioni per l’acquisizione dei file XML pubblicati.

 

Ma qual è lo stato attuale delle cose? La situazione non è semplice.

 

Da un lato, molti enti si sono già adeguati alla normativa, verificando quanto pubblicato nel file XML per i quali ha avuto “ESITO NEGATIVO” l’accesso automatico ai dati pubblicati da parte dell’ANAC attraverso l’URL fornito.

 

Dall’altro lato una fetta ancora consistente di enti non ha ancora attuato le misure utili a consentire il cambio del risultato dello stato di accessibilità da “FALLITO” a “SUCCESSO”.

 

Risultato: la dicitura di errore, laddove l’acquisizione ha avuto esito negativo, continua a comparire, così da rendere manifesta l’inadempienza degli enti in questione. Tutto ciò nonostante l’ANAC abbia consigliato, sul proprio portale, di verificare che tutti i file pubblicati siano accessibili e rispettino le specifiche tecniche definite dall’Autorità.

 

In tutto questo, infine, una percentuale importante, seppur minoritaria, di enti risulta totalmente inadempiente per non aver affatto inviato l’URL dell’XML all’autorità entro la data prevista.

 

In sintesi sono considerati inadempienti:

 

  • Gli enti che non hanno inviato l’URL;
  • Gli enti con XML non conforme;
  • Gli enti che hanno comunicato un URL non valido.

 

Quali sono i provvedimenti che verranno presi dall’ANAC?

 

A norma di legge, entro il 30 aprile di ciascun anno, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture trasmette alla Corte dei conti l’elenco delle amministrazioni che hanno omesso di trasmettere e pubblicare, in tutto o in parte, le informazioni (ricavabili dal comma 32 dell’art.1 della legge 190/2012) in formato digitale standard aperto. Si applica l’articolo 6, comma 11, del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

 

Consigliamo a tutte le istituzioni obbligate a trasmettere l’url che rimanda al file xml per acquisizione automatica dei dati pubblicati di affrettarsi nel predisporre i dati nel formato corretto.

 

Un supporto gratuito e sicuramente utile per ottenere le informazioni utili a comprendere i motivi dello scarto automatico della validazione del file è fornito in rete dalla società Datanet srl di Tremestieri Etneo, compilando la form on line al seguente indirizzo può essere richiesto un check up gratuito sulla posizione del proprio ente http://www.datanetsrl.eu/ .

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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