La giornata per la Gastronomia sostenibile nasce il 21 dicembre 2016 e viene celebrata ogni anno il 18 giugno. L’idea è quella di ricordare al mondo l’importanza di scegliere il cibo pensando al benessere del pianeta.
L’evento è stato istituito dall’Assemblea delle Nazioni Unite, per l’occasione è stato anche creato uno slogan ‘Agisci: pensa globalmente, mangia localmente’.
I prodotti che consumiamo giornalmente hanno un’incidenza sul futuro della Terra. A seconda di quello che inseriamo nel carrello della spesa, i nostri pasti possono avere un impatto più o meno sostenibile.
La giornata mondiale per la Gastronomia sostenibile vuole educare le persone a scegliere gli alimenti non solo in base al loro prezzo, ma soprattutto tenendo conto della loro qualità.
Quando si parla di gastronomia sostenibile si parla di un prodotto nella sua globalità. Ogni alimento in questo percorso ha una sua storia che può avere un impatto minore o maggiore sul futuro del pianeta.
I cibi più sostenibili sono quelli prodotti evitando l’uso di agenti chimici, di medicinali o ormoni. Importante è anche la provenienza. Gli alimenti locali sono da preferire, in quanto sostengono l’economia del posto e inquinano meno. Il trasporto delle merci, infatti, aumenta l’emissione di CO2 in atmosfera.
L’Italia nel settore gastronomia sostenibile è sicuramente una protagonista. Nel 2021 la nostra nazione ha raggiunto il primato tra i paesi europei con il maggior numero di coltivatori e trasformatori di prodotti biologici.
Nei supermercati è ormai usuale trovare prodotti a chilometro zero, come le uova o gli ortaggi, o linee dedicate per il consumatore più attento. Anche sui volantini che riportano le offerte della settimana, o del mese, si trovano informazioni sugli articoli. Un esempio concreto è il volantino MD. Qui vengono indicati gli alimenti BIO, quelli prodotti senza l’uso di antibiotici, quelli a marchio IGP (Indicazioni Geografica Protetta).
Gli italiani sembrano essere sempre più attenti all’ambiente e avere un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sostenibile. Guardando l’EY Future Consumer Index si osserva che gli italiani sono fra quelli più preoccupati per l’ambiente con una percentuale del 74%. La media globale è del 65%.
La preoccupazione si rispecchia anche sul comportamento, infatti ben il 59% degli italiani sostiene che acquistare e comportarsi in modo più sostenibile sia un principio fondamentale e il 65% sostiene di fare i propri acquisti pensando all’impatto che questi possono avere sull’ambiente.
Ma come fare in concreto una spesa sostenibile. Ecco i 3 punti fondamentali da ricordare:
Lo scopo della Giornata internazionale della Gastronomia sostenibile è quello di sensibilizzare ed educare le persone. Il futuro dipende dalle scelte che si fanno ogni giorno, anche a tavola.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it