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ARERA: come tutelarsi dall’incremento dei costi del servizio rifiuti

lentepubblica.it • 22 Marzo 2024

arera-incremento-costi-servizio-rifiuti*a cura del Dottor Daniel Parente – Ideapubblica Srl

Aggiornamento della proposta tariffaria per il biennio 2024-2025 alla luce della delibera del 18 Gennaio 2022 15/2022/R/rif


Dato l’avvicinarsi della scadenza prevista per aggiornamento della proposta tariffaria per il biennio 2024-2025, che salvo eventuali proroghe è fissata per il 30 Aprile, è opportuno, se non nella maggior parte dei casi necessario, provvedere ad una review di tutti quelli che sono stati i principali aggiornamenti proposti da ARERA per quanto riguarda la disciplina del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Nello specifico, particolare attenzione deve essere posta alla corretta applicazione della delibera del 18 Gennaio 2022 n. 15/2022/R/rif e del relativo Allegato A ovvero il “TESTO UNICO PER LA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (TQRIF)”.

Tale normativa ha imposto difatti, la necessità per l’ETC (Ente Territorialmente Competente), in coordinamento con il gestore del servizio, di redigere un apposito Regolamento della qualità del servizio di gestione dei rifiuti, in cui si possano individuare, come punto cardine del regolamento, i quadranti da I a IV, in base alla presenza di elementi di qualità Tecnica e Contrattuale.

Tenendo presente quando detto al punto precedente, deve evidenziarsi che nel caso in cui si applichi la fattispecie residuale, cioè la situazione in cui non vi è stata la nomina del ETC corrispondente, il Comune oltre ad essere uno dei gestori del servizio coinvolto risulta anche essere ETC esso stesso, ponendo cosi in capo a questi la necessità di redigere il regolamento di cui al punto precedente.

Ulteriore adempimento in capo al Comune, oltre l’approvazione del quadrante già individuato, è quello di aggiornare il proprio regolamento TARI, al fine tenere conto delle modifiche intervenute.

Tutti gli aggiornamenti citati nei paragrafi precedenti vanno poi ad avere un impatto diretto su due dei parametri più importanti dell’aggiornamento della proposta tariffaria per il biennio 2024-2025: QLa e PGa.

In particolare, lo schema previsto da ARERA nella Determina 06 novembre 2023 1/2023 – DTAC prevede all’interno del tool di calcolo nello sheet “IN_Par_24-25” la necessità di valorizzare nelle posizioni R18-R19 e AC18-AC19 le previsioni in merito alla presenza dei livelli di qualità e del perimetro delle attività gestionali.

Tali previsioni permettono quindi di posizionare l’ente all’interno di uno dei quattro schemi della matrice prevista dal tool di calcolo. Si vuole inoltre sottolineare come, non vi sia una immediata corrispondenza tra la matrice in questione e quella già citata per quanto riguarda il livello di qualità (tecnica e contrattuale) come da Regolamento TQRIF raggiunta.

È quindi parere di chi scrive che vi sia una necessità di coerenza interna tra le due matrici per cui è consigliabile che gli interventi considerati come rilevanti ai fini del posizionamento nella matrice come da Tool di Calcolo ARERA siano necessariamente allineati con il posizionamento previsto nella matrice del regolamento della qualità.

Quanto detto ci porta quindi ad osservare ed apprezzare un impatto diretto del regolamento della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani sul totale del PEF.

L’impatto andrà a incidere direttamente sul massimo dei costi ammissibili andando ad impattare direttamente sul limite alla crescita delle entrate tariffarie.

Infine, rispondendo “si” nelle caselle R18 – R19 e AC18 -AC19 dello sheet “IN_Par_24-25” sarà possibile a valorizzare nelle caselle P39 – P 40 e AA39 – AA40 rispettivamente i valori QLa e PGa per gli anni 2024 e 2025 con un min di 0% e max 4% per il primo e un min di 0% e max 3 % per il secondo.

I citati i coefficienti QLa e PGa andranno ad avere un impatto diretto, come apprezzabile nelle righe da L65 a L71 e da O65 a O71, sul parametro P del limite alla crescita delle entrate tariffarie e quindi su quanto un ente sarà in grado di incrementare il totale delle tariffe richieste ai propri utenti senza dover procedere con richieste straordinarie di superamento del limite alla crescita.

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Fonte: articolo della Dott. Daniel Parente - Ideapubblica Srl
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