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Prospettive sulla cybersecurity per il 2024: dal ransomware all’Intelligenza Artificiale

lentepubblica.it • 4 Gennaio 2024

La sicurezza informatica rappresenta un aspetto di fondamentale importanza per qualsiasi azienda. Con l’avvento del digitale, molte realtà si sono dedicate al potenziamento delle proprie risorse, con l’obiettivo principale di rafforzare gli strumenti in proprio possesso in tale ambito. D’altronde, la posta in gioco diventa sempre più alta, e più si va incontro a un’evoluzione delle tecnologie, più crescono le potenziali vulnerabilità che le aziende si ritrovano a dover fronteggiare.

Una cosa è certa: i rischi informatici sono sempre in evoluzione e richiedono un approccio dinamico e presente per essere gestiti. Questo è essenziale per chiunque desideri rimanere al passo con l’evoluzione del mondo digitale senza subirne i rischi.

Tendenze della cybersecurity

Diamo uno sguardo alle diverse tendenze in campo di sicurezza informatica e consideriamo insieme le potenziali minacce sotto i riflettori per il 2024. In questo articolo le analizzeremo brevemente con l’obiettivo di individuare soluzioni pratiche e adottare l’approccio migliore per una protezione efficace. Iniziamo subito.

Ransomware

Sembrerebbe che, anche per l’anno nuovo, a capo dei possibili rischi vi sia il ransomware in crescita libera. Questa classe di attacchi evolve continuamente; si prevede che nel 2024 continueranno a diventare più sofisticati, sia nelle tecniche di attacco che nel targeting. Ma cos’è esattamente un ransomware? In pratica, siamo di fronte a una categoria di malware realizzati con l’obiettivo di cifrare i file di un sistema informatico e bloccare l’accesso dell’utente o dell’organizzazione ai propri dati.

L’unico modo per riaverli indietro sarà attraverso il pagamento della cifra richiesta per decifrare e ripristinare il sistema alla corretta funzionalità. Una sorta di richiesta di riscatto con i propri dati in ostaggio. Alcuni ransomware possono essere frutto di un attacco zero-day, e quindi non essere scovati immediatamente dai software di sicurezza. La soluzione richiede un duplice intervento: l’utilizzo di un antivirus per rilevare ed evitare l’apertura di potenziali file infetti e un atteggiamento preventivo che miri ad acquisire maggiore consapevolezza al riguardo, al fine di evitare il più possibile il contatto con questa tipologia di minacce.

Deepfake e Intelligenza Artificiale

Stiamo vivendo un periodo storico particolarmente rilevante in campo di Intelligenza Artificiale. Questa tecnologia, infatti, sta entrando sempre più a contatto con la nostra quotidianità. E non è affatto raro incorrere nel fenomeno dei deepfake, ovvero contenuti manipolati mediante l’IA con lo scopo di farli sembrare autentici. Si comprende da sé come questo possa incidere significativamente in termini di sicurezza.

Come sempre, crediamo che una disposizione attenta sia fondamentale per riconoscere ogni possibile rischio e adottare le migliori soluzioni. Per difendersi efficacemente dalle minacce dei deepfake, è fondamentale affidarsi a strumenti appositamente progettati per la rilevazione e prevenzione di questi ultimi. L’utilizzo di soluzioni specializzate è sicuramente la scelta migliore per contrastare questo tipo di minaccia, contribuendo in ultimo a garantire un ambiente più sicuro e autentico.

Il mondo smart dell’IoT

Con la sigla IoT si fa riferimento all’Internet of Things, ossia letteralmente “Internet delle cose”. Un mercato che in Italia ha raggiunto un valore complessivo pari a 8,3 miliardi di euro nel 2022. Appartengono a questa categoria: assistenti virtuali per l’utente, sistemi di sicurezza domotica, telecamere di sorveglianza, smart TV e tutti quegli elettrodomestici considerati “intelligenti”. Con la crescita degli IoT, ci si aspetta un maggiore focus sulla sicurezza di questi apparecchi, con protocolli di autenticazione più forti, crittografia ancora più avanzata e controlli di accesso maggiormente rigorosi.

Tuttavia, è opportuno ricordare che, nonostante gli sforzi per rafforzare la sicurezza, esistono reali rischi di attacchi informatici diretti alle vulnerabilità degli elementi connessi. In altre parole, le minacce alla sicurezza possono emergere attraverso falle o debolezze nei sistemi di questi dispositivi.

Anche in questo caso è quindi cruciale adottare un atteggiamento preventivo. Esso include, ad esempio, l’installazione regolare di aggiornamenti di sicurezza, l’uso di password efficaci e diversificate per ciascun dispositivo, oltre che, per quanto possibile, la limitazione dell’accesso remoto a quando è ritenuto strettamente necessario.

In che modo una VPN può cambiare le cose

Affrontare possibili sfide in ambito di cybersecurity non deve destare obbligatoriamente preoccupazione: riteniamo che una strategia consapevole e dinamica sia sempre alla base dell’approccio ideale per combattere ogni possibile minaccia informatica.

In questo contesto, in tanti sanno già cosa è la connessione VPN e quali sono i benefici che è possibile trarre dal suo utilizzo. Una Virtual Private Network (VPN per l’appunto) si presenta come una risorsa preziosissima. Essa contribuisce a proteggere la propria connessione Internet cifrando i dati scambiati tra il dispositivo e il server e quindi fornendo un livello aggiuntivo di sicurezza. In merito all’appena discusso Internet delle Cose (IoT), una VPN può essere utilizzata per proteggere la trasmissione di dati sensibili tra i dispositivi connessi, riducendo così il rischio di intercettazioni malevole.

Indubbiamente, la crittografia fornita da una VPN, rende molto più complicato ai potenziali hacker manipolare o intercettare i dati personali. Mentre la cybersecurity continua a evolversi, l’utilizzo di soluzioni all’avanguardia, come una connessione VPN, può rappresentare una valida linea di difesa dalle minacce più complesse, preservando la propria sicurezza e privacy in quest’era digitale in costante cambiamento.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ
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