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Elettricità: 5 consigli per ridurre i costi dell’energia in casa

lentepubblica.it • 22 Dicembre 2023

elettricità-costi-casaUn utilizzo più attento degli elettrodomestici presenti in casa può aiutare a risparmiare sulla bolletta della luce e diminuire l’impatto ambientale legato ai consumi elettrici, per vivere in modo più sostenibile e ridurre le spese per le utenze domestiche.

Allo stesso modo, è altrettanto importante scegliere la fornitura elettrica giusta, valutando bene le opzioni disponibili nel mercato libero dell’energia per individuare un’offerta luce conveniente e attenta all’ambiente.

1. Sottoscrivere un’offerta luce vantaggiosa e sostenibile

Cambiare fornitore al giorno d’oggi è un’operazione semplice e gratuita che non comporta alcun disagio, in quanto non bisogna sostituire il contatore della luce e non avviene nessuna interruzione della fornitura durante il passaggio alla nuova compagnia energetica.

Trovare un’offerta luce più in linea con il proprio fabbisogno energetico permette di usufruire di un risparmio piuttosto interessante sulla bolletta dell’energia elettrica.

Tra le soluzioni che consentono di ridurre i costi dell’energia elettrica in casa ci sono le offerte luce di Pulsee Luce e Gas, ideali per chi desidera una fornitura da costi chiari, competitivi e trasparenti, rispettosa dell’ambiente e facile da gestire.

L’energy company italiana, infatti, propone soluzioni a prezzo fisso o indicizzato, con tariffe monorarie o biorarie. In più è possibile attivare e gestire la fornitura online e avere solo energia elettrica prodotta da fonti al 100% rinnovabili.

2. Monitorare i consumi di energia elettrica in casa

Per sapere come ottimizzare i consumi elettrici in casa è indispensabile monitorare l’energia elettrica utilizzata, per capire quali apparecchi consumano di più e dove si trovano gli sprechi.

Per farlo, basta acquistare uno strumento di misurazione, un dispositivo che si collega alla presa elettrica e permette di rilevare in tempo reale il consumo degli elettrodomestici. In questo modo, senza alcuna competenza specifica è possibile conoscere la potenza assorbita dai vari apparecchi presenti nell’abitazione.

Il monitoraggio dei consumi elettrici consente di ottenere diverse informazioni utili che aiutano a risparmiare, tra cui una serie di parametri come tensione, corrente, potenza, consumo energetico e tempo di funzionamento. Inoltre, in commercio esistono dei dispositivi molto precisi in grado di misurare anche i decimi di watt per avere una rilevazione particolarmente accurata. Alcuni apparecchi permettono anche di stimare i costi energetici, basta impostare nel display digitale il prezzo dell’energia elettrica al kWh previsto dalla propria tariffa energetica.

3. Attenzione al consumo degli elettrodomestici in stand-by

Secondo l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, la modalità stand-by dei dispositivi elettrici come il televisore, la console o il lettore Blu-ray può far aumentare la spesa per l’energia elettrica fino al 10%, un impatto significativo sia sui costi in bolletta che sull’ambiente. Ad esempio, lo stand-by del forno a microonde comporta un consumo aggiuntivo fino a 27 watt, quello della caffettiera elettrica circa 8-15 watt, mentre lasciare in stand-by un computer fra i 10 e i 15 watt.

Per evitare questo spreco basterebbe staccare la spina degli apparecchi quando non si usano, un semplice gesto che aiuta a ridurre i costi energetici e diminuire anche la carbon footprint.

Una soluzione più comoda è utilizzare delle multi-prese con interruttore, ossia le classiche ciabatte elettriche dotate di un apposito pulsante per staccare la corrente senza dover togliere la spina dei dispositivi collegati alla rete elettrica. Si tratta di prodotti piuttosto economici, ma che possono ridurre sensibilmente l’importo della bolletta della luce.

4. Preferire le lampadine a LED a basso consumo

I LED sono la tecnologia più efficiente per l’illuminazione della casa, infatti sono in grado di generare un flusso luminoso da 90 a 100 lumen per ogni watt assorbito rispetto ad appena 60 lumen/watt delle lampade fluorescenti.

Secondo l’Enea, a parità di luce emessa le lampadine a LED consentono di risparmiare fino all’80% di energia in confronto alle lampade a incandescenza e fino al 50% rispetto alle lampadine a fluorescenza, inoltre hanno una vita utile fino a 100.000 ore rispetto alle 10.000 ore di una lampada fluorescente e alle appena 1.000 ore di una lampadina a incandescenza.

Sul mercato esistono anche luci a LED dimmerabili, ovvero dotate di un dispositivo che permette di regolare l’intensità luminosa e ottimizzare il consumo di energia elettrica, ma le lampadine a LED si possono anche collegare a dei sensori di movimento che permettono di automatizzare l’accensione e lo spegnimento delle luci.

Queste sorgenti luminose a basso consumo e rispettose dell’ambiente sono ideali per la domotica residenziale, per creare una perfetta automazione domestica e trasformare l’abitazione in una smart home sostenibile.

5. Utilizzare nel modo giusto gli elettrodomestici

Il modo migliore per diminuire i consumi degli elettrodomestici è acquistare apparecchi di ultima generazione della migliore classe di efficienza energetica, tuttavia basta anche iniziare ad usarli correttamente per risparmiare sui costi in bolletta.

Un modo per farlo è preferire i programmi di lavaggio Eco, poiché utilizzano temperature più basse e hanno una durata ridotta riducendo i consumi energetici, inoltre è importante usare la lavatrici e la lavastoviglie a pieno carico per contenere il dispendio di energia.

Bisogna anche utilizzare l’asciugatrice solo se necessario, evitare il prelavaggio del bucato quando possibile e pulire periodicamente il filtro della lavastoviglie per migliorarne l’efficienza.

Allo stesso modo, non va aperto il forno quando è in funzione per evitare dispersioni di calore, usando la cottura ventilata in quanto consuma meno energia. Anche il condizionatore va usato con parsimonia e in modo intelligente, ad esempio impostando la modalità deumidificatore nelle giornate più miti e non superando una differenza di 6°C fra la temperatura interna e quella esterna.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ
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