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La medicina fai da te è una minaccia alla salute: allarme dall’Istituto Superiore di Sanità

lentepubblica.it • 23 Novembre 2016

medicina fai da teLa gestione della medicina ‘fai da te’ è pericolosissima, attenzione a quello che si cerca, e si trova su internet. A sottolinearlo Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di sanità, intervistato da Sky Tg24.

La medicina fai da te è una minaccia alla salute: allarme dall’Istituto Superiore di Sanità

 

Per Ricciardi “il morbillo non è una malattia benevola, quando colpisce tante persone, può provocare morti”. Il morbillo “provoca anche otite, poliomelite o infezione dell’apparato nervoso. Bisogna non giocare con i numeri, con la paura delle persone, le mamme sono spaventate perché spesso non vedono le conseguenze come le vedevano le nostre mamme e le nostre nonne che ci hanno vaccinato tutti e consentito di arrivare a una delle maggiori aspettative di vita al mondo. Siamo stati protetti contro malattie che non sono scomparse ma continuano a circolare”.

 

Ricciardi è poi intervenuto sulla gestione medica fai da te, fatta attraverso il web e che si sta allargando a macchia d’olio: “Cercare la risposta al mio dubbio senza consultare il medico? E’ pericolosissimo questo, l’algoritmo di Google è fatto in modo che quando uno fa una ricerca, sui primi 10 siti in cui si digitava la parola vaccino, 8 erano contro i vaccini“.

 

Questo, però, avveniva più fino a qualche tempo fa, visto che “adesso è cambiato perché ci stiamo impegnando anche noi su internet per cercare di infondere notizie giuste”.

 

Sempre a proposito della ricerca online, “la mamma che non ha conoscenze scientifiche, comincia a impaurirsi man mano che cerca, ad esempio, vaccino e autismo: trova sempre più conferme perché trova solo notizie, false, che in qualche modo alimentano la paura e molto spesso nel caso della vaccinazione anti morbillo, rosolia, parotite, ha portato il nostro Paese ad avere un precipizio e che determina quei migliaia di bambini che sono esposti alla malattia”.

 

Importante, invece, è “parlare con i medici e per questo importante è che pediatri e medici di medicina generale siano aggiornati e per bene. Vediamo il caso dell’atleta Beatrice Vio, un pediatra aveva sconsigliato di non vaccinare contro meningite dicendo che era malattia rara”. E poi “c’è una mamma che sta dicendo a tutto il mondo che la sua bimba è morta di meningite perché la pediatra di cui lei si fidava le aveva consigliato di non fare la vaccinazione. Il nuovo piano nazionale per la prevenzione vaccinale – conclude Ricciardi – dirà che tutti i medici che fanno bene il proprio mestiere non possono dare questi consigli e se li danno devono essere deferiti all’ordine dei medici e sanzionati”.

Fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)
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