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La PA è la principale cliente delle Imprese: ma paga con difficoltà

lentepubblica.it • 6 Luglio 2020

pa-cliente-impreseA sottolineare il dato è l’ultimo report elaborato dalla CGIA Mestre.


La PA è la principale cliente delle Imprese: ma paga con difficoltà. Gli osservatori della CGIA Mestre insistono nell’occuparsi delle transazioni commerciali tra le imprese e la nostra Pubblica Amministrazione (PA).

I dati che emergono, per le Aziende, sono estremamente interessanti. Ma in parte anche preoccupanti.

PA: principale cliente delle Imprese, ma paga con difficoltà

Sebbene la puntualità dei pagamenti rimanga ancora una questione irrisolta – afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo con i suoi 140 miliardi di euro di commesse all’anno, pari a circa l’8 per cento del Pil nazionale, la nostra Pubblica Amministrazione è la principale cliente di una parte importante delle imprese italiane. In termini assoluti, infatti, le aziende che lavorano per gli enti statalisono circa un milione”.

Gli artigiani mestrini, che insistono nell’occuparsi delle transazioni commerciali tra le imprese e la nostra Pubblica Amministrazione (PA), sollevano anche un grosso interrogativo.

“Dopo la sentenza di condanna emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nel gennaio scorso – dichiara il segretario della CGIA Renato Mason – corriamo il pericolo di pagare una maximulta da 2 miliardi di euro?

Il dubbio è emerso a seguito delle dichiarazioni rilasciate da alcuni autorevoli esperti. Essi hanno sostenuto che i sistematici ritardi nei pagamenti compiuti dalla nostra PA potrebbero far scattare una sanzione europea come quella ricevuta per le quote latte che, fino ad ora, ci è costata circa 2 miliardi di euro.

Tutto questo, comunque, potrà essere evitato se lo Stato italiano metterà fine a questa cattiva abitudine. Ipotesi, vista la crisi di liquidità post-COVID, che sta colpendo anche lo Stato e le sue articolazioni periferiche, pare essere difficilmente perseguibile, almeno per l’anno in corso.

Ma la cosa più inammissibile di tutta questa vicenda, prosegue la CGIA, è che nessuno è in grado di affermare a quanto assomma esattamente il debito commerciale della nostra PA. Sebbene da qualche anno le imprese che lavorano per la PA abbiano l’obbligo di emettere la fattura elettronica.

A questo link il testo completo del Report della CGIA Mestre.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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