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Raccolta rifiuti e trattamento acque reflue: linee guida DNSH

lentepubblica.it • 9 Novembre 2023

raccolta-rifiuti-trattamento-acque-reflue-dnshDisponibili le linee guida di IFEL – Fondazione Anci in materia di raccolta rifiuti, trattamento acque reflue e pozzi di assorbimento del carbonio.


Il Vademecum rappresenta una preziosa risorsa per i Comuni, in particolare per i Responsabili Unici del Procedimento (RUP) e i progettisti, nell’implementazione efficace del principio ambientale DNSH (Do No Significant Harm).

Questo precetto prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti del RRF. Inoltre, i piani devono includere interventi che concorrono per il 37% delle risorse alla transizione ecologica.

Raccolta rifiuti e trattamento acque reflue: linee guida DNSH

Il volume pubblicato di recente dall’IFEL costituisce il quarto Quaderno Operativo sulla materia: una raccolta organizzata di testi che mira a fornire supporto concreto, seguendo le linee guida della Circolare n.33/2022 della Ragioneria Generale dello Stato.

In particolare si concentra su:

  • ambito della raccolta dei rifiuti
  • trattamento delle acque reflue
  • e gestione dei pozzi di assorbimento del carbonio.

All’interno, vengono dettagliate diverse schede tecniche, ciascuna affrontando temi specifici legati alla gestione ambientale comunale e offre strumenti chiari e dettagliati per la gestione ambientale comunale, in linea con i principi del DNSH e le normative vigenti.

Questo il contenuto dettagliato degli argomenti presenti:

  • imboschimento e restauro forestale: approfondisce le pratiche di imboschimento e restauro forestale per promuovere la sostenibilità ambientale
  • coltivazione di colture perenni e non perenni: esplora le migliori pratiche per la coltivazione sostenibile di colture, sia perenni che non perenni.
  • impianti per il trattamento delle acque reflue: offre linee guida per la progettazione e l’implementazione di impianti efficaci per il trattamento delle acque reflue.
  • ripristino ambientale delle zone umide: approfondisce le strategie per il ripristino ambientale delle zone umide, promuovendo la biodiversità.
  • raccolta e trasporto differenziato dei rifiuti: fornisce indicazioni dettagliate sulla corretta gestione della raccolta e del trasporto dei rifiuti, con particolare attenzione alla suddivisione in frazioni separate alla fonte.

Le regole sulla gestione della qualità del servizio rifiuti

La gestione dei servizi relativi ai rifiuti urbani è, negli ultimi anni, al centro di una profonda trasformazione, con diverse novità introdotte da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che delineano un passaggio epocale dall’economia lineare a quella circolare.

In particolare il percorso da intraprendere poggia le proprie basi su nuovi standard di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione.

In base a quanto indicato nella Delibera Arera 18 gennaio 15/2022/R/rif si prevede l’introduzione di:

  • un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni,
  • indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per Schemi regolatori.

Maggiori informazioni qui.

Bisogna sottolineare che per poter adeguatamente portare a termine tutte le operazioni procedurali del caso i gestori del servizio (Comuni ed ETC – Enti Territoriali Competenti) dovranno necessariamente dotarsi di una soluzione informatica conforme.

La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it

Una soluzione interessante e che può essere senz’altro citata come esempio è quella fornita dalla Società Golem Net, software house esperta e specializzata in soluzioni dedicate alle PA.

La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it coordina tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e permette la gestione integrata e collaborativa degli adempimenti normativi previsti dal TQRIF.

La piattaforma risulta customizzata per ogni ETC competente e per i singoli gestori del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed è attivata in modalità Saas (Software as a Service) su Cloud certificato AgID per gli attori del processo:

  • Comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale e che svolgono il ruolo di gestori della Tari e del rapporto con gli utenti;
  • Gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio;
  • ETC, che provvederà ad integrare le carte ricevute in un unico testo coordinato ed approvare la carta della qualità integrata e specifica per ciascuno degli ambiti tariffari

L’applicativo, disponibile anche nella sua versione Digital Network, consente anche la realizzazione, in maniera veloce ed efficace, del testo della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti (CQR) per singolo gestore ed il relativo formato integrato complessivo finale.

Una volta attivato all’ ETC di competenza si dà il via a tutti gli step di gestione, coordinamento e controllo delle varie fasi del percorso normativo, fino alla validazione delle singole “Carte della qualità” e della conseguente Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.

Attraverso un cruscotto interattivo l’ETC verifica infatti l’andamento della compilazione dei contenuti delle carte qualità dei singoli gestori e procedere quindi con un costante monitoraggio sui lavori da svolgersi entro il 31/12/2022.

Soluzione integrata per le gestione di tutti gli step

Inoltre la piattaforma presente un’interessante soluzione integrata per la gestione organica di tutti gli aspetti legati ai nuovi standard qualitativi e contrattuali. In questo modo, tramite un unico strumento risulta possibile gestire:

  • la carta della qualità
  • la trasparenza rifiuti
  • e solo, per gli schemi regolatori 2-3-4 anche lo sportello online dedicato al cittadino, che potrà attivare, modificare o richiedere eventuali informazioni per la propria posizione contributiva.

Si ricorda infine che tale soluzione era già prevista da Arera nel processo di compilazione dei piani economici finanziari: infatti stabiliva una componente di natura previsionale definita COI (Costi operativi incentivanti), per ogni gestore del servizio (raccolto e traporto rifiuti, spazzamento e lavaggio, rapporto con gli utenti) nel quale l’ente poteva inserire un valore per ottemperare agli adempimenti previsti dal TQRIF.

È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.

Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.gestionequalitarifiuti.it/richiesta-informazioni/

Il testo delle linee guida

Qui trovate il documento completo.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ
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