L’appuntamento riguarda sostituti d’imposta e intermediari incaricati tenuti a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate il modello relativo ai redditi 2015. I sostituti d’imposta hanno tempo fino al 7 marzo per inviare la Certificazione unica 2016, che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati e i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e alcuni redditi diversi. Per l’invio telematico si deve utilizzare il nuovo modello “ordinario”, approvato con provvedimento del 15 gennaio scorso. Da quest’anno il software per la compilazione “Certificazione Unica 2016” consente di importare i dati anagrafici dei singoli percipienti contenuti nelle Certificazioni dell’anno scorso.
I dati trasmessi confluiranno nel 730 “precompilato” che, a partire dal 15 aprile prossimo, sarà reso disponibile, on line, per lavoratori dipendenti e pensionati.
“Sintetico” ai dipendenti, “ordinario” all’Agenzia
La Certificazione unica doveva essere rilasciata ai contribuenti entro il 29 febbraio, utilizzando il modello “sintetico”. Invece, l’invio telematico alle Entrate, in scadenza il 7 marzo, deve avvenire attraverso il modello “ordinario”. Quest’ultimo è composto:
Il modello ordinario non contiene, invece, la scheda per la scelta della destinazione del 2, 5 e 8 per mille dell’Irpef, presente nel modello sintetico da consegnare al contribuente.
Anche quest’anno, l’invio delle Certificazioni uniche che non contengono dati da utilizzare per l’elaborazione della dichiarazione precompilata potrà avvenire anche dopo il 7 marzo senza applicazione di sanzioni, purché entro il termine di presentazione del modello 770.
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate - articolo di Patrizia De Juliis