Nella giornata del 13 marzo 2024, è stata ufficialmente sottoscritta l’ipotesi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti dell’area Istruzione e della Ricerca, riguardante il periodo triennale 2019-2021.
Tale accordo, siglato dall’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (A.Ra.N.) e dalle principali Organizzazioni Sindacali del settore, coinvolge circa 6500 dirigenti della Scuola, dell’Università, dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) e della Ricerca, garantendo loro il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
Tra le novità più significative sotto il profilo normativo, emerge la definizione della disciplina del lavoro agile, in conformità alla Legge 81/2017, e l’adeguamento del sistema delle relazioni sindacali. Un’altra innovazione introdotta è la figura del mentor, un dirigente o professionista esperto che affianca il personale neo-assunto nei primi mesi di servizio.
Il contratto rivede anche alcuni istituti normo-economici presenti nel precedente CCNL, come la tutela per il personale affetto da gravi patologie e la mobilità interregionale per i dirigenti scolastici, che potranno spostarsi, nel limite del 60% dei posti disponibili annualmente, nei ruoli della regione richiesta.
Sono stati ampliati gli ambiti di informazione, confronto e contrattazione integrativa, mentre è stata valorizzata l’importanza dell’Organismo Paritetico dell’Innovazione, reso obbligatorio per il settore scolastico e istituito ex novo per Università, AFAM e Ricerca.
Il nuovo contratto prevede aumenti medi del 3,78%, con parte di essi destinati alla retribuzione di risultato. Le amministrazioni potranno inoltre riconoscere ulteriori incrementi fino allo 0,22% del monte salari. Per i dirigenti scolastici saranno disponibili risorse aggiuntive destinate all’incremento del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato.
L’accordo firmato entrerà in vigore dopo la sua sottoscrizione definitiva, previo iter di verifica della sua compatibilità economica e finanziaria secondo la normativa vigente.