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Pnrr, le 10 modifiche del Governo per la quarta rata

lentepubblica.it • 12 Luglio 2023

Modifiche quarta rata PnrrLa cabina di regia a Palazzo Chigi ha deciso di apportare 10 modifiche agli obiettivi della quarta rata del Pnrr: ecco cosa sappiamo.


Il Governo ha deciso di apportare alcune modifiche ai target intermedi, previsti in vista della quarta rata del Pnrr.

Le modifiche interesseranno ben sei Ministeri: Imprese e Made in Italy, Infrastrutture e Trasporti, Ambiente, Istruzione, Cultura e Politiche di Coesione.

Ecco quali saranno.

Modifiche quarta rata Pnrr: ecco quali sono

Vediamo nel dettaglio quali sono le dieci modifiche fatte agli obiettivi intermedi della quarta rata, durante la Cabina di Regia sul Pnrr, convocata dal Ministro Raffaele Fitto.

Progetto Cinecittà

Sono in programma alcune modifiche irrilevanti, riguardanti lo sviluppo dell’industria cinematografica, che passa da Istituto Luce Studios a Cinecittà.

Satelliti

È stato ridefinito l’investimento sulla tecnologia, in base agli sviluppi del mercato, per evitare sovrapposizioni con gli investimenti privati dell’Internet of Things, basato sui piccoli satelliti.
Inoltre, è stato corretto un errore del progetto Osservatore della Terra, perché l’incubatore del Sud Italia rientrerà nel fondo complementare e non nel Pnrr.

Asili nido

Un’altra modifica riguarda gli asili nido, per i quali non si richiede di togliere i finanziamenti, bensì maggiore tempo per emanare altri bandi.

I comuni, soggetti attuatori degli interventi, hanno avviato già le progettazioni, ma c’è stato un forte aumento dei costi, che ha comportato la necessità per i soggetti attuatori di rivedere i numeri dei nuovi posti aggiuntivi creati.

La proposta è, quindi, quella di rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli interventi, previsto dalla quarta rata, con l’aggiudicazione di un primo set d’interventi e l’impegno di lanciare un nuovo bando, per raggiungere l’obiettivo finale.

Modifiche quarta rata PnrrTreni

Previsto il rinnovo del parco ferroviario del trasporto regionale e sarà chiarita la composizione di treni e carrozze da acquistare.
Almeno 53 treni passeggeri dovranno essere a emissioni zero e ci dovranno essere altre 100 carrozze per il servizio universale.

Idrogeno

La Cabina di Regia è intervenuta sulla sperimentazione dell’idrogeno impiegato per la mobilità ferroviaria, alla luce delle gare non andate a buon fine.

Gli interventi potranno essere realizzati preferibilmente in prossimità dei siti locali di produzione di idrogeno verde e/o delle stazioni autostradali di rifornimento di idrogeno.

Caldaie

Uno dei temi più importanti è quello dell’efficienza energetica.

Il Governo ha concordato di aumentare l’obiettivo dell’Ecobonus. Perciò, sarà possibile rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a gas, in sostituzione delle caldaie a minore efficienza.

Colonnine di ricarica

Il Governo ha deciso per l’indizione di nuove gare per l’installazione di nuove colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici sulle aree extraurbane.

Ferro

Si è parlato anche della riduzione diretta del ferro, su cui il Governo è intervenuto:

“nessun gas naturale deve essere utilizzato per la produzione di idrogeno da utilizzare in tale contesto”.

Terzo settore

Una delle modifiche riguarda la revisione delle soglie per gli avvisi dei progetti di interventi contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, in sostegno soprattutto del Terzo settore.

Imprese femminili

Cambia anche la descrizione del traguardo dell’investimento “Creazione di imprese femminili”, con l’eliminazione del riferimento a specifici strumenti finanziari, per il supporto alle imprese femminili, in modo da consentire flessibilità nell’attuazione della misura.

In questo modo, sarà garantita la scelta dello strumento di sostegno dalle singole imprese.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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