Tra gli aiuti compresi nel Decreto Sostegni, è presente anche il bonus centri estivi. Vediamo di cosa si tratta e come richiederlo.
Il bonus centri estivi è una delle misure di sostegno presenti nel Decreto Sostegni, per poter far fronte all’emergenza Coronavirus.
Vediamo di cosa si tratta, come funziona e come richiederlo.
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Dopo la crisi, anche economica, che è arrivata con la pandemia di Covid-19, lo Stato ha ideato un pacchetto di aiuti e sostegni, destinati ai cittadini più in difficoltà, inserendoli nel Decreto Sostegni.
Tra gli aiuti, è presente il bonus centri estivi, un’agevolazione economica introdotta insieme al bonus baby-sitter.
Si tratta di un supporto economico che viene erogato a favore di alcune categorie, per sostenere economicamente le famiglie che vogliono iscrivere i propri figli ai centri estivi. Il bonus in questione è stato introdotto dal decreto legge 13 marzo 2021, n.30, convertito, con modifiche, dalla legge 6 maggio 2021, n.61.
Il bonus può essere richiesto per l’iscrizione dei propri figli, in diverse tipologie di strutture: centri e attività diurne, centri con funzione educativo-ricreativa, ludoteche, centri di aggregazione sociale e centri per le famiglie, centri diurni di protezione sociale e centri diurni estivi, asili e servizi per la prima infanzia, asili nido e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, compresi spazi gioco e centri bambini-genitori.
Il bonus centri estivi può essere richiesto da alcune categorie di soggetti:
I benefici spettano a chi ha figli conviventi minori di 14 anni o figli disabili in situazioni di gravità accertata, a prescindere dalla loro età.
Il bonus può essere richiesto solamente se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo parentale e può essere erogato ad entrambi i genitori, alternativamente, purché non ricorra nelle stesse giornate della settimana prescelta, una di queste condizioni:
Per poter richiedere il bonus centri estivi, ci sono due modalità prestabilite:
In caso scegliessimo l’applicazione web, il cittadino deve autenticarsi al servizio e avrà bisogno dello SPID di livello 2, della Carta d’identità elettronica, della Carta nazionale dei servizi e del PIN di tipo dispositivo, rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020.
Col bonus centri estivi, l’INPS prevede un contributo totale o parziale per la copertura del costo sostenuto, per la partecipazione ad un centro estivo diurno in Italia, nel periodo che va da giugno a settembre.
La copertura dell’importo può andare da un minimo di 5 giorni (una settimana) ad un massimo di 20 giorni (quattro settimane). L’importo massimo settimanale è di 100 euro, per un massimo di quattro settimane e potrà essere accreditato direttamente al richiedente.
Il contributo verrà calcolato a seconda del valore ISEE:
In caso di ISEE superiore ai 56mila euro o in caso di mancata rilevazione di valida DSU entro la data di inoltro della domanda, la copertura della spesa sarà dell’80%, sempre nei limiti del valore massimo erogabile.
Per i giovani con disabilità, grave o gravissima, la copertura sarà maggiorata di un ulteriore 50%, per coprire le spese di assistenza, durante il soggiorno nel centro estivo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it